Come riciclare le lampadine a basso consumo energetico

Come riciclare le lampadine a basso consumo energetico

Una piccola e doverosa premessa: l'eliminazione dal mercato delle lampadine a incandescenza ha portato sicuramente tanti vantaggi ma non possiamo e non dobbiamo dimenticare che anche nelle lampadine a basso consumo energetico è presente un quantitativo non trascurabile di mercurio.

Sulla base di alcuni test, infatti, si è calcolato che una lampadina a basso consumo ha in media 0,5 microgrammi di mercurio per metro cubo, un valore che si deve moltiplicare 20 volte in caso di rottura.

Per limitare l'inquinamento, quindi, sono stati imposti ai produttori limiti restrittivi sulla presenza di mercurio nelle lampadine a basso consumo (dagli attuali 5,0 a 2,5 microgrammi al metro cubo entro il 2013) con l'obiettivo di raggiungere già nel 2012 i 3,5 microgrammi.

Ma non ci si può fermare qui.
È indispensabile infatti sapere come riciclare in modo corretto queste lampadine, sia per non diffondere sostanze pericolose come il mercurio nell'ambiente sia per recuperare anche in questo caso materiali impiegabili in nuove applicazioni. Le lampadine a basso consumo, i tubi lineari e tutte le sorgenti luminose a scarica devono essere separate dai normali rifiuti urbani. Possono essere portate presso i centri di raccolta comunale e le isole ecologiche, oppure, dal 18 giugno 2010, restituite, in rapporto 1 a 1, presso i punti vendita con l'acquisto di una nuova.
 

Le lampade a incandescenza, ad alogeni (contenenti il filamento metallico) e a LED non sono soggette alla raccolta differenziata e vanno buttate tranquillamente nel comune sacco del secco.

via G. B. Stucchi 62/4
20900 Monza - MB
P.Iva IT 02427970963
You've successfully added a new item to your shopping cart!
{{new_product_added.name}}
{{new_product_added.subname}}
VIEW CART
ATTENTION!
The selected item isn't available at this time.
ATTENTION!
You've already reached the maximum buyable quantity for this item ({{error_on_add.max_qty}})